Il Lido di Venezia si rinnova – Ausonia & Hungaria: work in progress

Articolo pubblicato sulla rivista "NEXUS" n. 109 - Primavera 2019

Nel 2019 è stato completato il restauro di un albergo di inizio ‘900 che era stato un’icona del turismo internazionale. Oggi lo è di nuovo grazie ad un grande investimento, frutto del “pazzo” amore di Teodoro Russo per questo immobile.

Dal 5 novembre scorso una maestosa gru è apparsa nel giardino dell’Ausonia Hungaria, nella zona antistante il Gran Viale Santa Maria Elisabetta e il cancello d’ingresso. Da allora ininterrottamente e per molte ore al giorno, la gru gira e rigira, carica e scarica materiali di ogni tipo dai molti camion che arrivano e partono. Un formicolaio di persone addette ai lavori entrano ed escono dall’area di cantiere. Sempre nuovi mezzi, attrezzature e materiali fin dalle prime ore del mattino, affluiscono senza sosta per rifornire tutti coloro che insieme ai dipendenti dell’impresa principale, la Dogale Costruzioni, sono impegnati in un’impresa che ha, per chi ha visitato il cantiere, dello straordinario. È così che, dopo un difficile e insperato appuntamento con il titolare, Teodoro Russo, abbiamo pensato di chiedere a lui di scrivere un breve articolo riguardo al work in progress e alla situazione all’interno del cantiere.

Ambizioso e difficile il progetto messo in campo, soprattutto per il breve tempo a disposizione e per le note difficoltà connesse con tutti gli interventi di restauro, dove l’imprevisto, il non preventivato e la variante sono sempre dietro l’angolo, anzi è matematico che ci siano.

Pur avendo il Gruppo Russo un’elevata capacità nel settore e una consolidata esperienza di lavori di questo tipo, ho fin dall’inizio dei lavori temuto che il termine fissato per il completamento di un progetto che prevede l’adeguamento del Grande Albergo Ausonia&Hungaria a uno standard di qualità più elevato, cioè a un hotel a 5 stelle, non potesse essere rispettato per le molte difficoltà implicite — imprevisti compresi — e che dunque i più pensassero a una boutade al solo fine di un ritorno pubblicitario.

Ebbene, l’andirivieni di operai e tecnici organizzati e diretti in questa impresa difficile, complessa, e in corsa con il tempo — che inesorabile scandisce, ha scandito e scandirà tutte le fasi necessarie alla conclusione dei lavori — mi fa sperare in un rispetto dei tempi programmati e visualizzati dall’orologio segnatempo.

Lo splendido ingresso del Grande Albergo Ausonia & Hungaria al Lido di Venezia

Abbiamo intrapreso i lavori già all’inizio dell’anno scorso con l’hotel aperto e funzionante; i più importanti, però, e che riguardano l’intervento di restauro a fondo dell’immobile, sono iniziati nella consapevolezza delle difficoltà a cui andavamo incontro, per la loro complessità, per il poco tempo a disposizione, per il periodo invernale che avevamo davanti, per i potenziali imprevisti puntualmente verificatisi. stiamo realizzando un intervento di completa remise en forme dell’edificio dal punto di vista strutturale, impiantistico, di un nuovo e più moderno distributivo interno, di impermeabilizzazione, di isolamento termo-acustico, del risparmio energetico oltreché del nuovo interior design.

Pur preservando e valorizzando quelle peculiarità di un edificio storico di indubbia bellezza, possiamo garantire che il nostro immobile, oltre ad essere completamente a norma secondo tutte le leggi vigenti per l’esercizio dell’attività alberghiera, sta tornando a vivere una seconda giovinezza che lo preserverà più e meglio per i prossimi cento anni.

Questa la soddisfazione maggiore, il premio migliore per chi, pur avendo la necessità di fare impresa, interviene a salvaguardia di un edificio che è un bene, per la sua bellezza e per la sua storia, di tutta la comunità.

Assai superiori e ai più alti livelli saranno quindi il comfort e la tecnologia che l’ospite troverà, insieme a dei servizi completamente rivisti e rimodulati. il risultato finale sarà, senza dubbio, di grande apprezzamento per il nuovo target di clientela a cui puntiamo e a cui il Lido dovrebbe aspirare.

Per il resto, giorno più giorno meno, siamo in linea con i tempi prefissati, nonostante tutte le difficoltà. il nostro countdown si configura nella necessità di tornare operativi il più presto possibile e, imprevisti compresi, lo saremo certamente in tempo per offrire la più alta ospitalità.

Foto: Dogale Ospitalità e Benessere